Versione italiana più giù
Et voilà, je l’avoue, je suis en Italie au milieu des oliviers, du parfum des pins et à moitié fondue de chaleur devant l’ordinateur 😉
Une des premières choses que je fais, à part aller me baigner à la mer et manger la mozzarella à peine préparée, est aller acheter de la levure fraîche de boulanger et de la farine ici appelée Manitoba que l’on trouve dans toutes les grandes surfaces. La farine manitoba, dont je vous ai déjà parlé avec nostalgie, est une farine riche en gluten parfaite pour les pâtes levées (un peu magique). Elle s’appelle probablement ainsi vu la grande qualité des blés Canadiens.
Et puis je me défoule. Vous me direz qu’avec les températures autour de 37°C il n’y a pas de quoi se défouler et allumer le four mais bon, je suis incorrigible. L’avantage, il en faut bien un, c’est que la pâte lève très vite, je m’amuse à la regarder.
Ces petits pains au nom si romantique s’inspirent du gâteau de roses (un peu comme le chinois), typique italien: plusieurs brioches farcies de confiture et entrelacées. Mais ici le roses deviennent viriles, salées, piquantes et noires 🙂
La pâte de base composée d’un peu de farine de riz (recette de La Cucina Italiana du mois de juillet), m’avait tout de suite interpellée. Elle acquiert ainsi un côté un peu aérien. J’ai ajouté de la crème d’olives au fenouil pour la touche de fraîcheur et de la Méditerranée.
Donc si vous ne mourrez pas de chaud et vous avez envie d’un pain spécial déjeuner (ou plutôt dîner) en plein air, il est pour vous.
Roses de pain aux olives, fenouil et piment (pour 6-8 personnes)
– 350 g de farine riche en gluten
– 150 g de farine de riz
– 12 g de levure fraîche de boulanger (ou 5 g environ de levure sèche biologique)
– 100 g d’olives noires à dénoyauter de bonne qualité (Taggiasche, de Gaeta, de Nyons…)
– 2 cs de graines de fenouil
– 2 piments d’oiseau pili-pili
– 250 ml environ d’eau tiède
– huile d’olive, sel fin et gros, origan séché
1. Dans un verre, mélanger la levure avec 100 ml d’eau tiède. Laisser fermenter pendant une vingtaine de minutes jusqu’à ce qu’il se forme une écume en superficie. Dans un bol, verser les deux farines, 1 càc de sel, une pincée d’origan. Former un trou au centre et y verser 1 cs d’huile d’olive, la levure et le reste de l’eau. Incorporer petit à petit les farines, travailler pour obtenir une boule souple et homogène. Laisser lever dans un endroit tiède et à l’abri des courants d’air, couvert d’un torchon humide pendant une demi-heure environ. La boule doit doubler de volume.
2. Pendant ce temps, dénoyauter les olives et les mixer avec 1 cs de fenouil, 1 piment et un peu d’huile d’olive afin d’obtenir une pâte (genre tapenade).
3. Reprendre la pâte à pain, l’écraser un peu pour lui faire perdre du volume. L’étaler en rectangle à 1 cm environ d’épaisseur. Etaler sur toute la surface la crème d’olives, parsemer du reste de fenouil et du piment en morceaux. Rouler dans le sens de la largeur puis couper le saucisson en tranche de 2 cm d’épaisseur environ. Laisser lever les roses sur une plaque couverte de papier cuisson pendant 30 minutes environ.
4. Chauffer le four à 220°C. Huiler les roses et parsemer de gros sel. Cuire pendant 15-20 minutes le temps que les pains dorent. Laisser tiédir sur une grille.
Versione italiana
Va bene lo confesso, sono in Italia, in mezzo agli ulivi, il profumo dei pini e dei gelsomini…e sciolta dal caldo davanti al computer 😉
Tra le varie cose che faccio appena arrivo, a parte i bagni al mare e una degustazione di mozzarella al caseificio, è fiondarmi a comprare la farina manitoba e il lievito fresco. Lo so’ fa’ strano ma a Parigi neanche l’ombra di una farina ricca di glutine (salvo per i professionisti). E quindi mi sfogo. Mi direte che c’è poco da sfogarsi con queste temperature ma mi sa’ che sono un po’ innamorata del forno 😉
Ecco delle belle roselline ma salate, virili, piccanti e nere. L’impasto di base spulciato dell’ultimo numero de La Cucina Italiana contiene un po’ di farina di riso e la cosa mi avevo incuriosito. Infatti dà al pane una consistenza più leggera. Il tuttto è stato farcito con una crema d’olive al profumo del mediterraneo: il finocchio.
Quindi se non morite di caldo e avete voglia di un pane stuzzicoso tipo paninetto per le serate all’aperto, eccolo! Buon inizio settimana
Rose di pane alle olive, finocchio e peperoncino (per 6-8 persone)
– 350 g di farina manitoba
– 150 g di farina di riso
– 12 g di lievito di birra fresco
– 100 g d’olive nere (di Gaeta o Taggiasche)
– 2 cucchiai di semi di finocchio
– 2 peperoncini secchi
– 250 ml circa d’acqua tiepida
– olio d’oliva, sale fino e grosso, origano
1. In un bicchiere, sbriciolare il lievito in 100 ml d’acqua tiepida e lasciar fermentare per una ventina di minuti, finché si forma la schiumetta.
Versare le farine in una ciotola, aggiungere 1 cucchiaino da caffè di sale e un pizzico d’origano. Formare un cratere al centro, versarvi il lievito con il resto dell’acqua e 1 cucchiaio d’olio. Impastare fino ad ottenere una palla liscia, omogenea ed elastica. Lasciar lievitare in un luogo tiepido senza correnti coperto da un canovaccio umido per una mezz’ora. Deve raddopiare di volume.
2. Nel frattempo, snocciolare le olive e frullarle con un cucchiaino di semi di finocchio, un peperoncino e un po’ d’olio perché diventi una cremina.
3. Riprendere l’impasto, schiacciarlo un po’ per fargli perdere volume, stenderlo in un rettangolo di 1 cm di spessore. Spalmare la crema d’olive su tutta la superficie, cospargere di semi di finocchio rimanenti e di peperoncino sbriciolato.
Arrotolare nel senso del largo poi tagliare il salsiccioto in fettine di 2 cm di spessore. Mettere a lievitare le rose su una placca coperta da carta da forno per una mezz’ora.
4. Scaldare il forno da 220°C. Oliare le rose e cospargere un po’ di sale grosso. Cuocere i pani per 15-20 minuti il tempo che diventino dorati. Lasciar intiepidire su una griglia.
Che bello Edda! dev'essere molto profumato!
Edda, ma chi te lo ha dato il coraggio di infornare???? Tutta la mia ammirazione, io sono qui che boccheggio dopo due notti insonni O____O
Edda, fantastico, anch'io quando sono dai miei fotografo all'esterno tra le fresche frasche
i also make sweet roses, cinnamon ones, but never have I done the salty kind…love olives…great idea
Ma sì…in fondo vale la pena qualche sacrificio (forno acceso con questo caldo) per dei sapori così particolari. Bacioni
Buongiorno Edda!
Certo che doversi sfogare con questo caldo non è il massimo, eh!? Ma noi foodblogger siamo delle dure, niente può fermarci! Più o meno… 😉
Sono bellissimi queste rose di pane. E chissà il profumo…
Ti auguro una buona giornata e tanti rinfrescanti bagni!
Manco da qui solo da pochi giorni eppur mi sono persa delle vede leccornie e vogliamo parlare dei krumiri? e quelle girelle? fantastiche!!!
PS: Ho appena postato una tua ricettina Grazie!
Se ci sono problemi per il contest fammi sapere!
Donatella
Mi vien da pensare che starebbero anche molto bene se preparate con la pasta madre, l'acidino vi si sposerebbe alla perfezione!
De jolis et bien savoureux petits pains! Des parfums merveilleux.
Bises,
Rosa
Edda che bello sei in vacanza!!!! hai tutta la mia invidia…io sono in ufficio davanti a un PC tutto il giorno :-/ uno di questi paninetti però mi consolerebbe di sicuro…magari meglio due 😉
e si vede l'aria italiana, la foto é stupenda, io purtroppo quest'anno niente foto del giardino di casa ma forse qualche altro panorama, anche se francese,lo trovero' ;), il forno per me é un'alleato insostituibile per cui continuo a sfornare anche con il caldo.
Bellissime queste rose ^^
bellissime! certo fa strano ricordando i supermercati fornitissimi di Parigi però soprattutto per i dolci,
oggi si può accendere il forno, per fortuna…baci
Fra
"sono in Italia, in mezzo agli ulivi, il profumo dei pini e dei gelsomini"… epperché io sono in Italia in mezzo alle scrivanie, ai PC e ai telefoni e l'unico odore che si sente è quello proveniente dai cassonetti??? Sembra di parlare di due paesi diversi 😉 Anch'io sono un'irriducibile del forno, l'ho acceso sabato e lo riaccenderò stasera, come si fa' a privarsi di delizie come quelle che hai appena pubblicato, soltanto per un po'di caldo?
Tes petites roses sont superbes. la prochaine fois, je vais en Italie en voiture et la farine manitoba sera dans mon coffre au retour!
Profite bien. Bonnes vacances.
già mi ci vedo con le olive taggiasche…sarebbero + quelle che finiscono in bocca che quelle che vanno sulle rondelle 😛
Che profuno questo pane ! Sono un'utilizzatrice di farina di riso (gluten free) e adesso devo capire come tradurre queste profuatissime in "celiachese"…Besos Buone vacanze italiane…
Je veux absolument tester cette recette ! Ça m'a l'air super bon !! Et puis, zou, je pars à la découverte de ton blog qui m'a l'air tout aussi bon !
No, guarda, io non sono innamorata del forno!!! Anzi, ho iniziato a odiarla;( Certo che dopo mi passerà e tornerà l'amore! Bellissima foto con questo bellissimo giardino!
Un bacione
Ciao Edda, in questa tua ricetta c'è tutto quello che adoro, olive, semi di finocchio e peperoncino 🙂 Proverò grazie!
Veinarde, profites en bien, tes roses ont l'air succulentes, je ne connaissais pas…
J'adore!!!!! J'peux venir les savourer avec toi là-bas??…. Ok, suis pas en avance… Désolée…. C'est toujours aussi joli par chez toi 🙂 Bises
che bello vedere che non ti fermi nemmeno in italia!:D
Ciao Edda ! Grazie di questa sfiziosa ricetta, credo proprio che la farò ! Buone vacanze in Italia e ti auguro un po' di sano maestrale che mitighi il caldo ! un abbraccio
mmm che buone!! perfette per un antipasto sfizioso! Complimenti a te ed al tuo blog, mi piacete molto!! Le foto sono deliziose!! se vuoi passa a trovarmi, mi farebbe molto piacere! http://panpepatosenzapepe.blogspot.com/
il m'on l'air très appétissant ces petits pains !
uhhh, ed io che sto per partire per parigi… ma quando torni?
(di là… :D)
che bella questa tua aria italiana…
Gran sapore, intenso e forte, piccantino e rinfrescato dal finocchio… perfetto!
Un abbraccio, buona settimana e buona vacanza!
Profite bien de tes vacances elles sont méritées.
En prime tu as une jolie lumière, ça te change ! (on se comprend ;-))
Mi piace molto l'utilizzo delle diverse farine, e quella di riso è una delle mie preferite in assoluto. Completa ammirazione per la perfetta riuscita 🙂
wenny
Com'è rilassante quel verde! Io non so rinunciare ai lievitati, neanche il caldo mi ferma. I semi di finocchio e il peperoncino li trovo stuzzicanti!
ti capisco, ti capisco…
la campagna, il forno e la farina.
capisco tutto!
😉
baci
Fossi anch'io in un ambiente idilliaco come il tuo , forse il orno lo riaccenderei.Ma a mIlano…mi limito a rimirare le tue delizie!
Black olive bread rolls is such is a fantastic idea!
Edda, spettacolo! Qui ha appena finito di diluviare, magari nei prossimi giorni ci faccio un pensierino… :))
che meraviglia,fotogenici e strepitosi, adoro questo tipo di sfizietto