En ce qui concerne les ingrédients j’ai utilisé des sardines sous sel typiques justement de la Sicile qui sont particulièrement goûteuses et pulpeuses, il faut juste bien les déssalées dans l’eau d’un geste rapide puis les sécher. Un vrai concentré de saveurs qui nous fait voyager.
Linguine aux tomates, sardines, pignons et fenouil sauvage (pour 4 personnes):
– 400 g de linguine
– 400 g de sauce tomates en boîte (une petite boîte)
– 5 sardines au sel déssalées rapidement sous l’eau courante puis séchées avec du papier absorbant ou 6-7 anchois au sel (ou, au pire, des sardines en boîte à l’huile d’olive, égouttées 🙂
– 4 cs de feuilles de fenouil sauvage séché
– 1 branche de céléri coupée en dés
– 2 cs d’huile d’olive vierge extra, du gros sel
– ½ oignons rouge émincé
– 1 piment d’oiseau ‘pili-pili’
– 2 cs de pignons de pin
1. Mettre de l’eau à bouillir dans un faitout. Puis saler lègèrement avec du gros sel (moins que d’habitude puisque les sardines sont déjà salées)
2. Pendant ce temps, préparer la sauce. Faire revenir dans une poêle, l’huile d’olive, le piment, l’oignons, 2 cs de fenouil sauvage, le céléri et enfin les sardines. Bien mélanger et laisser revenir 5 minutes. Ajouter les tomates et laisser cuire 15-10 minutes, en ajoutant un verre d’eau pendant la cuisson. La sauce doit devenir légèrement dense (ne pas saler). Eteindre, ajouter 2 cs de fenouil et les pignons de pin (ne pas saler la sauce)
3. Cuire les linguine dans l’eau bouillante salée, les égoutter puis les verser dans la poêle avec la sauce. Bien mélanger, éventuellement, verser un filet d’huile d’olive. Servir bien chaud.
Versione italiana
Ispirata vagamente alla pasta con le sarde, questa è la ricetta della dispensa « sudista »: alici sotto sale, pomodori, finocchietto e pinoli. Beh almeno non si deve uscire di casa. Questi sapori forti si diffondono nel sugo dandogli carattere e trasportandoci sull’isola. Per quanto riguarda la temperatura di questa pasta, pari quasi a quell’esterna ;-), mi sorprende sempre constatare come le cucine dei paesi più caldi non siano necessariamente fresche (per ovvi antichi motivi). Anzi, si potrebbe quasi dire il contrario. E questa pasta, calda (eh si’ scusate) e gustosa, non fa’ eccezione.
Linguine al pomodoro, alici, pinoli e finocchietto (per 4 persone)
– 400 g di linguine
– 400 g di pomodori pelati (una scatola piccola)
– 5 sarde sotto sale dissalate sotto l’acqua corrente e asciugate rapidamente
– 4 cucchiai di foglie di finocchietto selvatico essiccato
– 1 ramo di sedano tagliato a dadini
– 2 cucchiai d’olio d’oliva, sale grosso
– ½ cipolla rossa o una cipolla di Tropea (meglio)
– 1 piccolo peperoncino
– 2 cucchiai di pinoli
1. Mettere a bollire l’acqua per la pasta poi salarla leggermente (meno del solito insomma, per via delle alici)
2. Nel frattempo, preparare il sugo. Far soffriggere in una padella con l’olio, il peperoncino, le alici, la cipolla, il sedano, 2 cucchiai di finocchietto. Mescolare e soffrigere per ancora 5 minuti. Aggiungere i pomodori poi cuocere a fuoco medio per 10-15 minuti: il tempo che il sugo s’insaporisca e si addensi. Durante la cottura versare un bicchiere d’acqua. Spegnere e aggiungere 2 cucchiai di finocchietto e i pinoli
3. Cuocere le linguine, scolarle poi versarle nella padella per condirle. Eventualmente aggiungere un filo d’olio a crudo. Servire.
mmmm….squisite!!
Dada, ben ritrovata!!!!
Vado a vedere tutte le prelibatezze che hai preparato in mia assenza.
Un abbraccio
È vero! Hai ragione…
Pensa al classico tè marocchino che viene servito nel deserto…
La pasta è gustosissima, e l'idea dei pinoli e del finocchieto mi piace moltissimo.
Ti auguro una buona giornata!
Mmmhhh, j'adore ces saveurs du sud (fenouil, sardines, piments, etc…)! Tes linguine me donnent faim!
Bises,
Rosa
Che meraviglia il piatto (anche il contenuto eh!)!
Pochi ma ottimi ingredienti che rendono speciale un piatto di pasta.
Baci
Alex
Ecco mi hai fatto venire fame! 😉 Devono essere squisite!!
Salut Dada
Grazie mille per "le voyage" !
Ciao
Pierre
Il sapore di questa pasta mi è appena tornato in mente… Mia zia giù in Sicilia la fa sempre quando scendo!
Hai proprio ragione: nei paesi mediterranei si usa una cucina molto "calda", basti pensare alla cucina piccantissima del Messico, o anche al tè bollente da scottarsi la lingua che i nordafricani bevono proprio nelle ore più calde.
L'ipotesi (completamente ascientifica 😉 che abbiamo elaborato io e mio fratello è che, mangiando e bevendo cose estremamente calde, la temperatura esterna diventa quasi un "sollievo", quindi il caldo può essere sopportato con più facilità.
Provare per credere: io faccio sempre la doccia calda, anche d'estate, e uscire poi dalla doccia è una goduria 🙂 sembra quasi di sentire un bel freschetto sulla pelle!
(ros)marina
ma perché le tue presentazioni (oltre, naturalmente, alle ricette.. ma questo già lo sai:) sono sempre così incredibilmente…. perfette?
Quel piatto è qualosa di sensazionale!!!! Lo voglio anche io:)) Intanto mi prendo lapasta, davvero eccellente!
Questo piatto è una vera meraviglia, mi sembra di sentire il suo profumo…
Ciao Daniela.
j'ignorais qu'il existait des sardines au sel tout comme les anchois, j'aurais appris quelques chose grâce à toi.;-)
Che dire? Già sento il profumo di mare e finocchietto! Una delizia ;D
mi piace la ricetta…ma mi piace un sacco anche il piattino!:DDDDD
j'adore!! délicieuse association dans la simplicité, rien de meilleur! Bises
J'imagine ce plat très savoureux … ton placard est très sicilien, moi je vais devoir sortir de chez moi pour réaliser cette recette …
wow che pasta meravigliosa! io nonstante il caldo non mi sono fatta mancare nè forno ne fornelli..non posso resistere! anzi forse i dolci freddi li faccio addirittura più frequentemente in inverno…..superproduttiva anche in questo mese!
Come sempre, coniughi tradizione e innovazione in un mix unico. Brava! Io le sardine le uso poco ma questa pasta è così semplice che non posso non provarci… A presto
:D, giusto perchè si parlava di ricchezza e sontuosità dei piatti di questa terra, con ingredienti semplici e facilmente reperibili, ecco un piatto ricco ***
grazie assai
*
cla
Foto meravigliosa. Evocativa e golosa al tempo stesso.
Ahahha, bella la tua dispensa "sudista", me la procuro anche io;))
Ormai non so che dire delle tue ricette, sembro banale, non ne sbagli una, i tuoi piatti sono sempre favolosi!
sympa ces pâtes et merci pour cette échappée qui prolonge les vacances
j'imagine bien ce délicieux mélange de saveurs
Lovely dish & photo
J'étais loin de me douter qu'on approchait la Sicile en faisant des pasta, tomate, sardines pignons aux filles ! Manque le fenouil…
Où trouves tu des sardines au sel ? Je ne trouve que des anchois. Ou bien les sales tu toi même ?
@ Lydia: bentornata cara! Un abbraccio
@ Federica: grazie!
@ Carolina: eh si', il tè è proprio un caso emblematico. Grazie e buona giornata!
@ Rosa: merci et bises!
@ Cuoche dell'altro mondo: grazie :-)). Baci
@ Libri e Cannella: grazie e benvenuta!
@ Pierre: de rien! Ciao
@ Marina: la tua ipotesi mi piace e secondo me in parte è fondata, è il contrasto che fa' la differenza no? 😀
@ Fiordivaniglia: grazie di cuore ma stai esagerando 🙂
@ Elga: il piatto è carino ma piccolo piccolo, forse troppo 😉
@ Choupette: merci! Tu peux tranquillement utiliser les anchois sous sel (j'ai mis à jour le billet). Il existe aussi les sardines sous sel qui sont un peu plus grosses et pulpeuses que les anchois (mais plus petites que les sardines de l'Atlantique). Le goût est le même mais il y a plus de chair 🙂
@ Spighetta: anche a me piace tanto!
@ Daniela: si' ha carattere. Grazie
@ marina: merci. Souvent les plats simples et "pauvres" sont un régal
@ genny: ;-)))
@ marie: oui est effet mais une fois que tu sera sortie tu ne devra plus le faire par la suite 😉
@ Gio': bentornata! E' la legge dei contrasti 🙂
@ sabrine d'aubergine: grazieeeee
@ Claudia: grazie a te ***
@ Kja: che complimento, grazie, venendo poi da te, splendida fotografa
@ Konstantina: grazie sei troppo carina (magari non sbagliassi mai nulla 😉
@ cuisineplurielle: merci beaucoup!
@ Aurelie W: merci et bienvenue!
@ Tiuscha: tu vois, tu voyages sans le savoir! Comme je disais à Choupette, tu peux très bien remplacer les sardines (de méditerrannée, plus petites que celles de l'Atlantique mais plus pulpeuses que les anchois) par les anchois au sel
@ Chef Fresco: thanks a lot!
J'ai l'impression d'être en Italie en regardant cette photo.
sardines et fenouil : une très bonne idée !
@ Hélène: c'était en effet en Italie 🙂
@ Clémence: merci, je trouve que ça se marie bien.
Bonjour , ma grand mère sicilienne rajouter de la chapelure dans les pâtes qu’elle faisait revenir avec des sardines ou des anchois… Merci pour votre recette …
Avec plaisir ! Vous avez une recette “con la muddica” que chapelure ici https://www.undejeunerdesoleil.com/2016/01/pasta-mollica-pates-chapelure-pain-sicile.html
Belle soirée !