Versione italiana
Un post al volo per non mancare all’appuntamento con Virginia (avete tutte le info sul suo blog) e la campagna ProgettoMondo MLAL per Io non mangio da solo.
Ripubblico quindi una ricetta che ci era piaciuta parecchio, semplice, fresca e un po’ originale.
Si tratta di bulgur (è composto da grano duro e più precisamente da chicchi di frumento integrale che vengono cotti al vapore e poi ridotti a pezzi). E’ particolarmente diffuso nel medio-oriente, un po’ come il cuscus nell’area mediterranea.
Ha un sapore e una consistenza molto piacevole, rustica un po’ croccante. Il tabbouleh è quindi un’insalata tipica libanese ma diffusa anche nei paesi limitrofi composta soprattutto da erbe e da un ò di questo grano. Io sono andata sulla versione più francese (ormai fa parte della cultura di qui) con più cereali che erbe ma poi c’è anche il tocco italiano dei capperi 🙂
Nel mio caso il bulgur non deriva da frumento ma da farro. Qui a Parigi lo trovo facilmente ma non so se in Italia, forse nei negozi bio, si trova il bulgur di farro (alla peggio usate quello classico). Ho preparato quindi un’insalatina con quello che avevo in casa, erbe fresche, pompelmo, capperi… Gli agrumi, come anche nelle marinate, cuoceranno il bulgur, per questo ha bisogno di riposare: tutti i sapori saranno assorbiti. Fresco e soddisfacente (anche un po’ da femmina visto che non ci sono salsicce 😉
Superbe petite salade pleine de fraîcheur et gourmande!! Très très jolies couleurs! Merci à vous, j'adore cette céréale!
Bonne soirée, Mamijo