Je vous ai déjà parlé des macarons et de leur magie (et ce n’est pas fini) . J’utilise le plus souvent les recettes de Pierre Hermé (ce livre est une mine d’or) ou de Mercotte à base de meringue italienne. Les couleurs des macarons font partie du jeu de séduction permettant d’associer immédiatement un parfum (un peu comme les glaces) et de nous faire rêver un peu.
Concernant les colorants alimentaires, je vous invite à lire l’excellent article du site A table et Compagnie. En tous cas, hormis la règle de bon sens “ne pas en utiliser trop”, il convient toujours d’acheter des colorants de bonne qualité tant pour le rendement que pour les garanties sur la santé. Pour les macarons, je conseille ceux en poudre (ceux en pâte donnent apparemment d’excellents résultats aussi) car ils ne modifient pas la texture de la coque: aucune matière grasse ni liquide ne sont ajoutées. De plus, je trouve qu’ils se prêtent à un meilleur dosage, très nuancé, de la couleur. Désormais on en trouve dans les magasins pour professionnels mais aussi en ligne (Patiwizz, Meilleur du Chef, Mora, Artgato…). Si vous connaissez d’autres adresses, je mettrai le billet à jour. Et vous, est-ce que vous en utilisez, quelles sont vos marques préférées?
Pour finir, une petite anecdote. Recemment j’ai acheté des colorants pour les macarons et en particulier le vert pistache chez notre cher Detou. Quelques jours plus tard, j’ai ouvert la boîte et que vois-je? Une sorte de poudre de curry… (photo ci-dessous) J’étais prête à ramener le produit au magasin quand j’ai découvert qu’au contact avec du liquide ce colorant devient d’abord bleu puis vert. Comme quoi, ne jamais se fier aux apparences! Toutefois, il me laisse encore perplexe, mystères de la chimie…
Je vous livre la recette de base des coques de Pierre Hermé et la prochaine fois je vous racconte ce que j’ai fait avec ces macarons verts….
Recette (pour une trentaine de macarons):
– 150 g de poudre d’amande
– 150 g de sucre glace
– 150 g de sucre en poudre
– 110 g de blancs d’oeufs ‘liquéfiés’ (vieux de quelques jours)
– 5 g de colorant alimentaire vert pistache (ou autre)
– 33 g d’eau (faut être précis 😉
1. Utiliser tous les ingrédients à température ambiante. Mixer rapidement les amandes avec le sucre glace pour obtenir une poudre fine. La mélanger avec la moitié des blancs d’oeuf (soit 55 g) et ajouter le colorant
2. Faire bouillir l’eau et le sucre jusqu’à 118°C. Parallèlement, monter le reste des blancs (55 g) en neige avec quelques gouttes de citron (facultatif) . Enfin verser ce sirop sur les blancs tout en continuant de battre (meringue italienne) jusqu’à obtenir un ‘bec d’oiseau’ et que l’ensemble tièdisse
3. Verser le mélange aux amandes sur les blancs et travailler à nouveau pour obtenir une masse presque fluide (pas trop), qui retombe en formant un ruban
4. Avec une poche à douille verser la pâte en formant des ronds sur une plaque à pâtisserie couverte de papier sulfurisé. Battre légèrement la plaque pour obtenir des ronds plats. Laisser croûter une demi heure
5. Cuire les macarons au four à 180° pendant 12-13 minutes (vérifier la colerette) ouvrir le four une ou deux fois pendant la cuisson afin que la vapeur s’échappe. Dès la sortie, faire glisser la feuille de papier hors de la plaque et laisser refroidir. Ces coques peuvent très bien se surgeler telles quelles.
Versione italiana
La vedete questa polvere? Ebbene è del colorante alimentare (professionale) color “pistacchio” in polvere che ho usato per i macarons. A voi non sembra curry o curcuma? L’apparenza inganna, il colorante è in effetti ottimo, misteri della chimica…
Ho già parlato dei macarons e della loro magia. I loro colori contribuiscono a renderli seducenti facendoci assaporare in anticipo il piacere di morderci dentro…
A proposito di coloranti alimentari, mi è parso di capire che conviene usare sempre quelli di migliore qualità (mi sembra ovvio 🙂 per la resa ma anche per la sicurezza sulla salute. In genere uso quelli in polvere (in Italia li trovavo nei negozi di caramelle, lo so’ sembra strano): permettono di non alterare la consistenza fragile dell’impasto senza aggiungere liquidi o grassi. Se possibile, non usate quelli del super quindi :-). E voi usate i coloranti e di che tipo?
Per concludere questo mini post, vi do’ la ricetta di Pierre Hermé, sempre a base di meringa all’italiana che richiede un po’ di attenzione. Valgono sempre i soliti consigli: usare albumi ‘vecchi’ a temperatura ambiente e un termometro da zucchero, farli asciugare almeno una mezz’ora (alcuni non lo fanno) … e la prossima volta vi racconto come li ho farciti (ricetta di un’altro grande pasticciere!). Come vedete, continua lo scopiazzamento 🙂
Macarons verdi (per una trentina):
– 150 g di farina di mandorle – 150 g di zucchero a velo – 150 g di zucchero semolato – 110 g di albumi d’uovo ‘liquidi’ (‘vecchi’ di qualche giorno) – 5 g di colorante alimentare verde (o altro colore) – 33 g d’acqua (che precisione!)
1. Passare rapidamente al mixer le mandorle e lo zucchero a velo fino ad ottenere una polvere finissima. Mescolarla con la metà degli albumi (55g) e aggiungere il colorante 2. Far bollire l’acqua e lo zucchero fino a 118°C. Parallelamente montare il resto degli albumi (55g) con qualche goccia di limpone (facoltativo). Infine versare questo sciroppo sulle uova, continuare a montare finché si rassodi e si intiepidisca 3. Versare il miscuglio alle mandorle sugli albumi montati e lavorare l’impasto affinché diventi quasi fluido (non troppo), deve formare un nastro quando ricade 4. Con un sac à poche formare dei mucchietti tondi su una placca coperta da carta da forno. Sbattere leggermente la placca perché i mucchietti si appiatiscano. Lasciare asciugare una mezz’ora 5. Cuocere i macarons in forno a 180° per 12-13 minuti (verificare che si formi la corolla), aprire il forno un paio di volte durante la cottura per far fuoriuscire il vapore. Una volta cotti, far scivolare la carta dalla placca e lasciar raffreddare. Questa base puo’ essere benissimo surgelata prima della farcitura.
Che meraviglia che ti sono venuti! Io non ho ancora preso il coraggio necessario per provare a farli, ma prima o poi proverò… Sono così belli da vedere! Concordo con te il colorante alimentare sembra proprio curry… Buona serata!
@ Carolina: grazie! Richiedono rigore ma il risultato è all’altezza. Prossimamente mettero’ una ricetta senza meringa italiana, più facile da seguire. Comunque sono a disposizione per consigli e chiarimenti 🙂
Ho un debole per i macarons ma non mi sono ancora lanciata negli esperimenti 🙂 Non uso coloranti alimentari, avevo acquistato qualche fialetta anni fa per colorare il marzapane. Per il resto non ne so molto …
@ twostella il giardino dei ciliegi: benvenuta! L’esperimento macaron è possibile ci vuole solo un po’ di perseveranza. Per quanto ruguarda i coloranti puoi non usarli e ottenere dei macarons bianchi (diciamo biancastri) o color cacao
Dada, che splendido blog… Lo sai che non ho mai assaggiato i macarons, ma mi incuriosiscono un sacco? Se provo a farli però non saprò mai se ho ottenuto un risultato soddisfacente!!!
@ Chiara: grazie e benvenuta. In effetti conviene cominciare con calma e con atteggiamento zen del tipo se toppo tutto, beh mi li mangio con lo yogurt 😉
@ Golosastra: grazie per il complimento e benvenuta anche a te. Se li fai, vedrai che non sono poi cosi’ diversi da quelli ‘originali’. Comunque anche qui in Francia c’è ne di tutte le qualità (anche molto scadenti) quindi puoi lanciarti!!!
ah..no! ormai sono il mio incubo..ma prima devo assolutamente venire a Parigi ad assaggiarli..poi magari mi cimento, ma con le meringhe ho sempre dei problemi…e poi i coloranti sono una di quelle cose che proprio non riesco a comprare, se li trovo naturali e biologici magari ci penso! ti sono venuti magnificamente!!!si vede il tocco di maestria francese!
Je découvre ton très beau blog et quel régal !! Concernant les colorants alimentaires et les macarons il m’est arrivé une mésaventure en raison de l’aspect initial et de la couleur final ! ( sans faire de pub je le raconte dans un de mes derniers billets)
@ Claudia: scusa mi era sfuggito il commento. No non serve lo stampo, versi l'impasto un po' denso con il sac à poche un po' inclinato (ci vuole un po' di manualità) vicino alla placca, come per le meringhe. Baciuzzi
j’en ai acheté chez alice delice en poudre aussi!
@ Laurence: merci pour l’astuce et bienvenue!
Che meraviglia che ti sono venuti!
Io non ho ancora preso il coraggio necessario per provare a farli, ma prima o poi proverò… Sono così belli da vedere!
Concordo con te il colorante alimentare sembra proprio curry…
Buona serata!
@ Carolina: grazie! Richiedono rigore ma il risultato è all’altezza. Prossimamente mettero’ una ricetta senza meringa italiana, più facile da seguire. Comunque sono a disposizione per consigli e chiarimenti 🙂
Ho un debole per i macarons ma non mi sono ancora lanciata negli esperimenti 🙂 Non uso coloranti alimentari, avevo acquistato qualche fialetta anni fa per colorare il marzapane. Per il resto non ne so molto …
Ho sempre ammirato i macarons, non osando cimentarmi: li considero inavvicinabili e non riproducibii, ma i tuoi risultati mi invogliano …
@ twostella il giardino dei ciliegi: benvenuta! L’esperimento macaron è possibile ci vuole solo un po’ di perseveranza. Per quanto ruguarda i coloranti puoi non usarli e ottenere dei macarons bianchi (diciamo biancastri) o color cacao
@ lenny: spero di averti incoraggiato 🙂
Il giorno che riuscirò a fare delle cose del genere farò i salti di gioia… ma non farò esperimenti questa settimana 🙂
Brava!!
Dada, che splendido blog…
Lo sai che non ho mai assaggiato i macarons, ma mi incuriosiscono un sacco?
Se provo a farli però non saprò mai se ho ottenuto un risultato soddisfacente!!!
@ Chiara: grazie e benvenuta. In effetti conviene cominciare con calma e con atteggiamento zen del tipo se toppo tutto, beh mi li mangio con lo yogurt 😉
@ Golosastra: grazie per il complimento e benvenuta anche a te. Se li fai, vedrai che non sono poi cosi’ diversi da quelli ‘originali’. Comunque anche qui in Francia c’è ne di tutte le qualità (anche molto scadenti) quindi puoi lanciarti!!!
ah..no! ormai sono il mio incubo..ma prima devo assolutamente venire a Parigi ad assaggiarli..poi magari mi cimento, ma con le meringhe ho sempre dei problemi…e poi i coloranti sono una di quelle cose che proprio non riesco a comprare, se li trovo naturali e biologici magari ci penso!
ti sono venuti magnificamente!!!si vede il tocco di maestria francese!
@ Gio’: grazie!! Se vieni a Parigi te li faccio assaggiare 😉 Come dicevo prima, non è obbligatorio usare i coloranti. A presto!
Merci Dada 🙂 C’est vrai qu’il faut faire jouer son bon sens. On ne peut pas s’empêcher de vivre non plus 😉
@ Papilles et Pupilles: merci pour ton message, je l’apprécie beaucoup 😉
Je découvre ton très beau blog et quel régal !!
Concernant les colorants alimentaires et les macarons il m’est arrivé une mésaventure en raison de l’aspect initial et de la couleur final !
( sans faire de pub je le raconte dans un de mes derniers billets)
A bientôt
Elodie
@ Kitchen Victim: bienvenue! Moi aussi j’ai découvert ton très beau blog. Je suis curieuse sur l’histoire des colorants…
Je découvre ton blog, que de belles idées gourmandes!
J’ai eu la meme surprise en decouvrant la couleur du colorant vert!
@ Hélène: bienvenue e merci! Ah, ces colorants nous réservents des surprises 😉
bedda mia quindi per fare i macarons non serve lo stampo?
o_0
….
cla
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@ Claudia: scusa mi era sfuggito il commento. No non serve lo stampo, versi l'impasto un po' denso con il sac à poche un po' inclinato (ci vuole un po' di manualità) vicino alla placca, come per le meringhe. Baciuzzi
Colorants pour macarons et autres préparations colorées ?
Moi j'utilise soit la poudre soit les liquides, le nouveau site des Colorants Breton vient de lancer une gamme "Naturels", sympa… et pas cher !
http://www.wix.com/colorantsbreton/sepb
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